Movimento: è il momento di stringere

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Ciò che sta accadendo in queste ore nel MoVimento 5 Stelle attorno alla questione della Riforma del MES è grave.Se 42 deputati e 16 senatori hanno deciso di dissociarsi dalla linea dei loro ministri e dei loro capigruppo, se sono contrari alla Riforma così com’è e la loro area governativa, invece, ha già dato il via libera (il passaggio alle Camere avverrà il 9 prossimo), vuol dire che le spaccature ci sono, sono allargate e profonde. E non entro nel merito della questione. Non è di questo che intendo scrivere.

Da iscritta mi chiedo: cosa si aspetta ancora per mettere a votazione i nomi che dovranno comporre L’Organo Collegiale a cui, d’ora in avanti, in base all’indirizzo uscito dal percorso degli Stati Generali, spetterà la governance del MoVimento in luogo del capo politico? Oggi come non mai se ne sente il bisogno. Il MoVimento nel prossimo futuro DEVE tornare a parlare con una sola voce. Occorre adottare (e in fretta), le nuove regole della casa. Ci sono costate settimane e decine e decine di incontri e discussioni. Dopodiché, le fughe in avanti (o indietro), non dovranno più essere tollerate. Qui non si tratta di essere da una parte o dall’altra, qui si tratta di ritrovare un percorso comune. Le decisioni che usciranno dall’organo Collegiale, proprio perché d’ora in avanti saranno espressione e sintesi delle varie sensibilità presenti all’interno del MoVimento, dovranno essere accettate da tutti. Però poi stop ai solisti di turno. Trascinarci in questa terra di nessuno, con le attuali regole di fatto già delegittimate e le nuove ancora non calate a terra, equivale a suicidarci politicamente. Il MoVimento sta rischiando di perdere se stesso. E, quel che è peggio, ciò sta avvenendo nel momento in cui in Parlamento i portavoce 5 Stelle stanno affrontato la prova più difficile del loro percorso nelle Istituzioni e il loro contributo alla gestione della pandemia in corso, sta facendo la differenza: è gran parte merito de M5S se questo Governo ha rivolto il suo sostegno, in primis, alle fasce più deboli della popolazione. Su ogni parlamentare 5 Stelle grava una grande responsabilità in questo momento. Dalle loro ritrovata sintonia non dipenderà solo la tenuta del MoVimento ma quella stessa del Governo, chiamato da mesi a gestire una emergenza nazionale mai affrontata prima. Non si può, non si deve, trascinare oltre questo stallo.

Non scherziamo. E lo dico al Capo reggente Vito Crimi ma anche a Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro: È il momento di stringere.                                                                                           (Roberta Labonia)