Napoli e Guarente su fondi europei: “Favorire la partecipazione”

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“E’ necessario favorire la partecipazione ed ogni forma di approccio innovativo che consenta di progettare interventi sui quali l’Unione Europea è in grado di garantire ingenti finanziamenti. Grazie ai fondi europei i Comuni, infatti, possono riuscire a finanziare progetti necessari per il bene dell’intera cittadinanza”.

Parla così Michele Napoli, capogruppo al Comune di Potenza di Fratelli d’Italia che, insieme alle consigliere Carmen Galgano, Maddalena Fazzari e Mary William, ha promosso un incontro finalizzato a conoscere le opportunità che vengono dall’Europa.

Presenti anche i capigruppo della maggioranza e, oltre al Sindaco del capoluogo, anche Sindaci di alcuni comuni della provincia di Potenza. Lo stesso Guarente ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione al mondo dei fondi europei, in quanto “con le risorse ordinarie non si riesce a far fronte alla costante carenza di liquidità. Anche per questo parteciperó alla Settimana europea delle Regioni e delle città, in programma dal 7 al 10 ottobre a Bruxelles, un evento importante che promuove iniziative e progetti che intervengono nei contesti regionali e urbani e dà voce alle autorità locali”.

“Di prossima scadenza – sottolinea Napoli – è il bando per “Azioni Urbane Innovative” (Uia), finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Lo scopo è aiutare le città a identificare e testare soluzioni inedite e innovative per rispondere alle crescenti sfide che interessano le aree urbane. Si tratta di un’opportunità unica per le città per andare al di là dei progetti che possono essere finanziati attraverso fonti tradizionali, scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali. I progetti che si possono candidare dovranno concentrarsi su temi quali, la qualità dell’aria, l’ economia circolare, il cambiamento demografico, la cultura e il patrimonio culturale”.

“Accanto agli inevitabili interventi di natura urbanistica – continua Napoli – funzionali ad una idea di Città moderna ed al passo coi tempi, occorrono percorsi di rigenerazione urbana degni di questo nome, pensati e costruiti con lo sguardo lungo rivolto all’utilità, alla funzionalità, al bello, che è proprio di chi non improvvisa ma che ha a cuore le sorti della propria comunità, con un continuo e costante dialogo con i cittadini, le imprese e corpi intermedi. Solo così il futuro della città potrà appartenere a tutti. Penso, ad esempio, all’area del Parco del Basento con i due ponti, il Romano e il Musmeci, al recupero di alcuni siti di interesse storico e culturale, alla valorizzazione della risorsa idrica, così come ad investimenti in cultura che possono, se ben pensati ed articolati, far ripartire il tessuto economico della città”.

“Diventa, altresì necessario – conclude l’esponente di Fdl – intervenire al più presto, al fine sia di formare in modo adeguato il personale sulle regole di base per poter accedere a questi fondi, sia di ammodernare la macchina amministrativa, per superare i ritardi e il sovraccarico di mansioni, considerato anche che con il prossimo ciclo di programmazione (2021-2027) dei finanziamenti del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, gli enti locali potranno contare in totale su 4,5 miliardi di finanziamenti, di cui 1,5 miliardi per la prima volta destinati alle zone interne e in particolar modo ai piccoli comuni”.