Tira aria di ripartenza, Ghisolfi sulla 7: “Dalle banche deliberate in pochi mesi risorse pari a vent’anni”

0
78

Tira aria di ripartenza, e a fronte di un sistema imprenditoriale costretto dal governo, e dalla situazione sanitaria interna e internazionale, a un rigoroso e doloroso periodo di lockdown e di quarantena, il settore bancario ha svolto in una manciata di mesi il lavoro deliberativo ed erogatore di vent’anni.
Lo ha ribadito Beppe Ghisolfi, esponente europeo e mondiale delle casse di risparmio, intervenendo nella puntata di questo mercoledì dell’edizione estiva dell’Aria che tira, il seguito contenitore dell’attualità politica ed economica del mezzogiorno della 7. Condotto da Francesco Magnani, il programma ha ospitato fra gli altri il luminare economista Carlo Cottarelli – fra i massimi esperti di contabilità pubblica – e l’ex sottosegretario leghista all’economia Massimo Bitonci.
Ghisolfi, ringraziando nuovamente il personale dipendente e collaboratore degli istituti di credito che hanno garantito il servizio essenziale durante la pandemia, ha ricordato che mentre le moratorie deliberate per alleggerire e diluire i mutui già esistenti a famiglie e imprese sono ammontate a 300 miliardi, le erogazioni ex novo di finanziamenti – assistite dal fondo di garanzia del Medio credito centrale – sono consistite a oggi in 72 miliardi.
In parte in autonomia in parte applicando le non semplici norme introdotte da governo e parlamento, le banche hanno surrogato – è il caso di dirlo – la politica economica statale, e altrettanto si accingono a fare per rendere operativo e monetizzare il bonus edilizio famoso del 110 per cento: è finito il tempo delle critiche, ha concluso Ghisolfi, perché gli istituti creditizi sono parte dell’economia reale e non ha senso parlare di leggi fatte a loro favore, circostanza che non sussiste affatto.