NE CON IL PAPA NE CON L’IMPERATORE MA CON IL POPOLO ITALIANO

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In questi giorni di crisi di governo se ne sentono di tutti i colori. Molti si meravigliano che dal Governo Giallo-Verde siamo passati ad un Governo Giallo-Rosso. La Lega si meraviglia dimenticando che è stata lei a creare la crisi e dunque dovrebbe ricordarsi che “chi è causa del suo male pianga se stessa”. E’ ovvio che la Lega ne è consapevole ma ora la cosa importante è sparare sul M5Stelle e colpirlo in quanto competitore politico. Molti dimenticano che al Movimento interessa l’interesse dei cittadini e di realizzare i punti del proprio programma che sono stati sintetizzati da Luigi Di Maio dopo essere stato ricevuto dal Capo dello Stato. A chi si scandalizza che a livello nazionale il Movimento abbia fatto aperture al PD si ricorda che lo scorso anno accanto alla ipotesi di accordo con la Lega era stata avanzata anche l’ipotesi di accordo con il PD prontamente stoppata dal Renzi di turno. A chi ancora si domanda se il Movimento sia di destra o di sinistra, come Ezio Mauro di Repubblica, ricordo che il Movimento non è ne di destra ne di sinistra ma “sopra”. Soprattutto pensando alle cose portate avanti dal PD nella scorsa legislatura e da quelle non portate avanti dalla Lega e che hanno condotto allo scioglimento del contratto. Come è noto a tutti il PD ha varie anime ed alcune sono certamente vicine agli ideali espressi dal Movimento ma poi è necessario vedere quale anima prevale. Se essere di sinistra significa credere in una società libera, giusta e solidale, siamo di sinistra. Se significa tutelare i poveri ed i disoccupati e valorizzare l’onesta, il merito e la competenza siamo di sinistra, Se significa mettere il lavoro, e soprattutto un lavoro equamente pagato, e la scienza e la tecnologia come stella polare dello sviluppo siamo di sinistra. Se significa proteggere anziani, ammalati e disabili, sostenere la scuola e la sanita’ pubblica, lottare per uno sviluppo sostenibile e fare di tutto per invertire il cambiamento climatico siamo di sinistra. Se significa equità di genere ed inclusione e difesa della procreazione responsabile ed un fine vita dignitoso siamo di sinistra. Tutte queste cose sono state da tempo esplicitate nel nostro programma e credo sia importante che le persone lo leggano. Se però essere di sinistra significa aprire le frontiere a tutti quelli che giungono nel nostro paese smettiamo di essere di sinistra perché non c’è al mondo un solo stato con le frontiere aperte. Dire che si devono accogliere tutti è solo demagogia e ricerca di falso consenso.

Mauro Coltorti