NEL MEDITERRANEO TROPPA PLASTICA NELLO STOMACO DEGLI ANIMALI!

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Secondo uno studio dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), quasi 50.000 animali di 116 specie diverse nel Mediterraneo hanno ingerito plastica. Il 59% sono pesci ossei, tra cui molte che si mangiano comunemente, come sardine, triglie, orate, merluzzi, acciughe, tonni, scampi, gamberi rossi. Il restante 41% è costituito da altri animali marini come mammiferi, crostacei, molluschi, meduse, tartarughe e uccelli.

Gli organismi più comuni trasportati dai rifiuti marini sono gli artropodi (crostacei) e gli Cnidari (gorgonie, coralli). I rifiuti marini, in particolare lenze e reti da pesca, possono inoltre distruggere, ferire e soffocare colonie di coralli e gorgonie, anche in ambienti molto profondi e remoti. Secondo l’indagine dell’Ispra, almeno 44 specie marine rimangono intrappolate nella plastica, soprattutto reti da pesca, morendo per affogamento, strangolamento o denutrizione (soprattutto i cetacei).

Una vera e propria emergenza che richiede l’impegno e la buona volontà di tutti: governanti e cittadini.

Yana Ehm