La Juve torna in vetta, allo Stadium battuta 2-0 l’Inter

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Nel silenzio irreale dello Stadium senza tifosi, la Juventus fa festa battendo 2-0 l’Inter e tornando così in testa al campionato: 63 punti contro i 62 della Lazio, mentre i nerazzurri di Antonio Conte ‘sprofondano’ a 9 lunghezze dalla capolista, a quota 54 , anche se con una partita ancora da recuperare. Big match all’Allianz Stadium a porte chiuse. Maurizio Sarri ridisegna la sua Juve col 4-3-3: in panchina Pjanic e Dybala, oltre a Chiellini. Il tridente dell’attacco bianconero è formato da Douglas Costa-Higuain-Cristiano Ronaldo. A centrocampo c’è Ramsey con Bentancur e Matuidi, mentre in difesa Cuadrado e Alex Sandro esterni, con de Ligt e Bonucci coppia centrale. L’undici dell’Inter, viceversa, è quello atteso. Conte schiera i suoi con il 3-5-2 con Handanovic che torna in porta, Skriniar, de Vrij e Bastoni in difesa, in mezzo, da destra a sinistra, Candreva, Vecino, Brozovic, Barella e Young a centrocampo, Lautaro-Lukaku sono la coppia d’attacco. Il primo lampo è della Juve dopo 8’: corner di Bentancur, de Ligt in torsione spizza la palla di testa, ottimo il riflesso di Handanovic che respinge. Ancora bianconeri pericolosi al 15’ con Ronaldo che scarica per il gran sinistro di Matuidi che arriva a rimorchio, ma Handanovic si distende e devia. Si scuote l’Inter che prende in mano il pallino del gioco. Su calcio d’angolo De Vrij non riesce ad impattare bene di testa da buona posizione, palla fuori dallo specchio. Ci prova due volte Brozovic al 34’ e, soprattutto, al 36’: sponda di Lautaro per il croato che con un bel rasoterra di destro dal limite, Szczesny para in tuffo. Nella ripresa si riparte senza cambi. L’Inter prova a riprendere da dove aveva lasciato, cioè dal controllo del gioco e in parte ci riesce. Poi al 55’ ecco, abbastanza improvviso, il vantaggio della Juve: percussione sulla sinistra dell’area di Matuidi che dal fondo mette in mezzo, CR7 tocca all’indietro, sul pallone si avventa Ramsey che da pochi metri batte Handanovic, facendo passare il pallone (con deviazione) in mezzo alle gambe di De Vrij. Sostituzioni da una parte (nella Juve Dybala al posto di Douglas Costa) e dall’altra (Eriksen per Barella), entrambe al 59’. Inter in difficoltà e la Juve raddoppia al 67’: azione personale del neoentrato Dybala che prende palla poco dopo la metà campo e punta la porta, scambio con Ramsey al limite dell’area, dribbling secco su Young e splendido tocco d’esterno sinistro in allungo ad anticipare l’uscita di Handanovic. Conte cambia e inserisce anche Gagliardini (al 74’ per Candreva) e Alexis Sanchez (al 79’ per Lukaku), mentre Sarri manda in campo De Sciglio (per l’acciaccato Alex Sandro al 78’) e Bernardeschi (per Higuain all’80’). Nel finale succede poco o niente (a parte una doppia chance per il tris di CR7), poi spazio alla festa juventina: finisce 2-0.