In una fase così difficile per il Paese ci sarebbe bisogno di un’opposizione più responsabile che non avesse l’obiettivo di strumentalizzare l’emergenza per trarne beneficio. Che non facesse proposte spot irrealizzabili pur di lucrare consenso.
Prendiamo il caso dei fondi per il soccorso alimentare.
I comuni hanno già ricevuto le risorse anticipate e quelle aggiuntive stanziate dal governo domenica. Sono soldi che possono già essere spesi. I sindaci possono usarli per fare fronte al bisogno dei cittadini che hanno le maggiori difficoltà. Nei giorni scorsi la bufala di Salvini che ha diviso i 400 milioni di aiuti in buoni spesa per le persone in difficoltà per tutti gli italiani, compreso lui, compreso chi dichiara migliaia di euro l’anno. Oggi quella dei sindaci della Lega che lamentano di avere avuto minori risorse rispetto a quelli del Sud.
Allora chiariamo una volta per tutte.
Questa prima tranche di somme è destinata alle persone in difficoltà individuate dai comuni, ai quali spetta il compito di ripartire le risorse in base agli indici di povertà e alla densità della popolazione residente nel suo territorio.
Sono risorse destinati agli indigenti. Non mi pare difficile da capire.
Lo dico agli esponenti della destra. Continuare a ridicolizzare o strumentalizzare l’uso delle risorse destinate al soccorso alimentare, è sbagliato. Gettare benzina sul fuoco è grave e irresponsabile.
Definire “un’elemosina” milioni di euro destinati agli indigenti è inqualificabile. Disprezzare o criticare questo sostegno significa non avere alcun rispetto di chi ne farà uso. Un brutto modo, davvero, di fare opposizione.
Non hanno nessuna intenzione di aiutare. Vogliono solo far scoppiare un incendio.
