Nino Aragno

0
629

È l’Editore dei miei libri, naturalmente anche di questo. Il titolo “Visti da vicino” l’ha scelto lui come per gli altri che hanno avuto gran­de successo. Imprenditore nei settori im­mobiliare, agricolo e sanitario ha creato una casa editrice per diletto che nel tem­po si è imposta all’attenzione nazionale. Avendo raggiunto un notevole livello di fama e di ricchezza può permettersi di stampare quello che vuole e di dire di no a chiunque. Il carattere riservato lo tiene lontano dalla mondanità e le apparizioni in pub­blico sono rare e brevissime. I suoi inter­venti rispecchiano la vastissima cultura condita da pungente ironia. Lo conobbi a Roma in Abi durante una
presentazione di un’opera sulla Banca d’Italia di cui, naturalmente, il dottor Ni­no Aragno era editore. A Torino, nel 2019, abbiamo presenta­to “Lessico finanziario” nella Maison Ara­gno in via Corte d’Appello. Uno dei tanti palazzi storici acquistati e recuperati dal mecenate di Genola. Per l’occasione erano presenti Antonio Patuelli, Gian Maria Gros-Pietro, Mau­rizio Sella, Camillo Venesio, Mario Nesi, Massimo Martinelli e Aldo Mirate oltre ad un pubblico di notabili che affollava la stupenda sala.
Recentemente ha acquistato Villa Tornaforte che diverrà centro culturale “Tornaforte-Aragno” con eventi di livello internazionale.
Ad un giornalista che gli chiedeva chi erano i suoi consulenti nella selezione dei titoli Aragno rispose candidamente: “I li­bri li scelgo io e sono mie anche tutte le idee balzane”. In effetti nel catalogo compaiono libri impossibili e introvabili dai temi raffinati e desueti. Il successo non si improvvisa e per quanto ormai notissimo Aragno con­ serva un’aura di mistero e di fascino im­perscrutabile.
Nonostante la mia collaborazione duri da anni non ci è mai passato per la testa di darci del tu. Né con lui né con la signora Patrizia,
una donna di straordinaria bellezza ed eleganza, che lo assiste nelle sue infinite attività come un’autentica musa.