No all’impianto sperimentale di trattamento dell’amianto

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Cavallino (LE). M5S: “No all’impianto sperimentale di trattamento dell’amianto. Vergognoso il silenzio del Comune”

È stata sospesa la conferenza dei servizi, convocata questa mattina in merito all’impianto sperimentale di trattamento dell’amianto proposto dalla Pra s.r.l. nel comune di Cavallino. Prima sarà necessario che il giudice del Tar si pronunci in merito al ricorso degli stessi Comuni contro la mancata assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale decisa dal Ministero ad aprile del 2018. Alla riunione erano presenti anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi e i consiglieri comunali di Cavallino e Lizzanello, Giampaolo Falco e Antonio Parlangeli.

“Continuiamo a ribadire il nostro NO all’ennesimo impianto proposto laddove esistono già due discariche – dichiarano i pentastellati – un impianto di trattamento meccanico – biologico e uno di produzione di combustibile da rifiuto. È impensabile un altro impianto di trattamento dell’amianto così vicino ai centri abitati e ai siti sensibili, e in un territorio già eccessivamente stressato dal punto di vista ambientale. Riteniamo assolutamente inconcepibile e intollerabile, la posizione del Comune di Cavallino che ancora oggi continua a sostenere progetti di nuovi impianti nella zona, come quello di compostaggio industriale a ridosso della prima discarica e questo sperimentale per il trattamento dell’amianto. Un silenzio assenso visto che – incalzano i pentastellati – dal Comune di Cavallino non è mai stata espressa una posizione chiara in merito. Un silenzio vergognoso, su questo progetto che fa il paio con un ufficio tecnico che invece di respingere la SCIA presentata dai proponenti in Comune, indicando il corretto iter autorizzato successivamente avviato, ha lasciato trascorrere i 30 giorni utili alle eventuali osservazioni sull’opera”.