È cominciata alcune ore fa l’operazione militare turca nel nord della Siria con il lancio di alcuni colpi di mortaio che hanno già causato diverse vittime civili e il movimento lungo il confine dei mezzi corazzati turchi. Il Partito Comunista condanna con forza l’invasione della Siria da parte della Turchia che avviene con la complicità dell’amministrazione Trump. L’annuncio degli USA di ritirare le truppe dalla Siria del nord per lasciare campo libero a questa nuova offensiva è la conferma dei piani imperialisti che puntano allo smembramento del paese. Quello del governo turco è un atto di aggressione a tutti gli effetti che apre un nuovo scenario di guerra in un territorio che si avviava verso la normalizzazione dopo lunghi anni di conflitti, con il rischio di dare vita a una nuova escalation nel quadro mediorientale.
L’operazione turca non è solo un attacco al popolo curdo ma anche a tutto il popolo siriano che dopo aver resistito per 8 lunghi anni a un’aggressione imperialista mascherata da guerra civile, con gruppi terroristi e fondamentalisti foraggiati dai paesi europei e nordamericani, e dopo essere uscito vittorioso dalla lotta contro queste forze, si trova oggi dinanzi ad un nuovo attacco al proprio paese.
Non possiamo non denunciare l’utilizzo strumentale che le potenze imperialiste hanno fatto delle aspirazioni di autodeterminazione del popolo curdo per giustificare i loro piani. Da comunisti difenderemo sempre il diritto di ogni popolo e nazione a lottare per la propria autodeterminazione e la propria indipendenza, ma dobbiamo rilevare come nessuna potenza imperialista potrà mai essere alleata in questa lotta. La domanda di libertà del popolo curdo è stata utilizzata dall’imperialismo USA per giustificare dapprima l’occupazione militare di una parte del paese, nel nome del sostegno ai curdi e oggi da un’invasione turca, che ha come obiettivo quello di ostacolare il ripristino dell’integrità territoriale della Siria, come possibile scenario di accordo fra il governo siriano e le forze curde.
Esprimiamo la solidarietà dei comunisti a tutto il popolo siriano e al popolo curdo dinanzi all’aggressione. Siamo pronti a mobilitarci contro ogni ipotesi di compromissione del governo italiano con i nuovi piani di aggressione dell’imperialismo. Giù le mani dalla Siria!
