No Tav, tensioni in Valsusa: sassi e bombe carta contro forze ordine

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Un centinaio di bombe carte insieme a sassi e artifizi pirotecnici sono stati lanciati questo pomeriggio contro le forze dell’ordine da esponenti della frangia più oltranzista del movimento No Tav durante la manifestazione di protesta in Valsusa. Le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Un agente è stato ferito in maniera non grave. Altra bombe carta sono state trovate inesplose. La Digos sta procedendo all’identificazione di diversi manifestanti.

Gli attacchi si sono concentrati, soprattutto, in tre punti, lungo il sentiero che da Giaglione porta in Clarea, nell’area sottostante il viadotto autostradale e nella la zona cosidetta delle ‘antenne’. In particolare, il punto maggiormente colpito è stato quello lungo il sentiero di Giaglione dove i manifestanti hanno cercato, senza riuscire, a oltrepassare il cancello posto lungo il percorso che porta al cantiere della Torino-Lione.

Poco prima circa trecento attivisti che stavano partecipando alla marcia No Tav, travisati, hanno dato l’assalto al cantiere, ma sono stati respinti dal dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura torinese. Le forze dell’ordine hanno risposto con lancio di lacrimogeni. Già la scorsa notte nella stessa area si erano verificate tensioni che avevano portato all’identificazione e alla denuncia di 22 persone.