NON VOTATELI!

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IN CAMPANIA, nelle liste che appoggiano De Luca, ecco i 5 candidati con bollino nero della Commissione Antimafia

Carlo Iannace: condannato in primo grado a 6 anni per peculato, truffa e falso a cui è già seguita una sospensione dal consiglio regionale.
Ha falsificato alcune cartelle cliniche con cui venivano spacciati interventi estetici al seno per operazioni ordinarie.

Gli altri 4 candidati sono rinviati a giudizio con dibattimento in corso:
Sabino Basso: riciclaggio
Aureliano Iovine: plurimi reati tra cui associazione a delinquere a stampo mafioso
Michele Langella: riciclaggio
Francesco Plaitano: estorsione

Nelle liste di Caldoro altri 4 candidati con bollino nero:
Orsola De Stefano: imputata per concussione
Maria Grazia Di Scala: imputata per concussione
Francesco Silvestro: imputato per concussione
Monica Paolino: reato di scambio elettorale politico mafioso.

IN PUGLIA, nelle liste che appoggiano Emiliano

Silvana Albani: imputata dei reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose

Vincenzo Gelardi: deve rispondere per il trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose

Nella lista in appoggio a Franco Piero Antonio Bruni

Raffaele Guido, Fiamma Tricolore: è imputato di tentata violenza privata, lesioni aggravate e minaccia, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose.

IN VALLE D’AOSTA
Augusto Rollandin: nel 2018 è stato sospeso dalla carica di consigliere regionale e addirittura di vicepresidente della Giunta dopo che gli sono stati inflitti quattro anni e sei mesi (più l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni) per il reato di corruzione. Ma la cosa non deve averlo scoraggiato e infatti ci riprova e conta di essere rieletto pure se rischia di dover stare un po’ in panchina.

Dario Violi