Norme anticontagio coronavirus, a Roma fioccano le denunce

0
56

ROMA – I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno rinforzato la presenza di militari sul territorio per far fronte alle esigenze imposte dalla situazione di emergenza epidemiologica da coronavirus. Sono diverse le pattuglie impegnate nell’attività di controllo e di verifica delle misure urgenti decise dal governo in tema di gestione e contenimento del virus, a partire dalla motivata circolazione di persone e veicoli in strada.

All’interno del Grande raccordo anulare in sole 24 ore sono state denunciate a piede libero 6 persone, tutte per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Quattro – un romano, due originari della provincia di Oristano ma residenti a Roma e un cittadino tunisino, di eta’ compresa tra i 53 e i 59 anni – sorpresi dai carabinieri della Stazione Roma Bravetta seduti ai tavoli esterni di un bar, regolarmente chiuso, mentre bevevano e mangiavano senza rispettare le prescrizioni imposte dal decreto.

Un 23enne, nato a Parigi, ma residente a Roma, è stato fermato dai militari della stazione Roma Macao mentre era a bordo di uno scooter. Alla richiesta dei carabinieri di esibire l’autocertificazione prevista per giustificare il suo spostamento, il giovane attestava di essere in circolazione per raggiungere l’abitazione di alcuni amici per una cena. Anche per lui è scattata la denuncia a piede libero ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

A largo di Vigna Stelluti, infine, i militari della stazione Roma Ponte Milvio hanno denunciato a piede libero un cittadino peruviano di 51 anni, il quale, trovato a circolare a bordo di uno scooter, non ha saputo fornire una legittima giustificazione circa il motivo del suo spostamento, in violazione del decreto del presidente del Consiglio dell’8 marzo