Notizie dalla Polonia

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L’ultima persona che ho incontrato a Varsavia, la sera prima di partire, è stata Klementyna Suchanow. Una scrittrice conosciuta oltre che per la sua attività letteraria anche per il suo impegno politico di attivista.
Anche lei era tra le leader della black protest del 2016, e si è occupata di coordinare lo sciopero delle lavoratrici organizzato in quei giorni.
A settembre esce un suo libro in cui prova a fare una riflessione più profonda di quello che accade in Polonia (e non solo) oggi, collegandolo alle grandi questioni geopolitiche. “Dobbiamo capire chi sono i giocatori, in questa guerra che rischiamo di perdere senza sapere nemmeno che sia una guerra”.
E così prova a tirare le fila della collaborazione tra Stati uniti e Russia per indebolire l’Europa. E segue le tracce dei finanziamenti russi, dei collegamenti tra la fondazione Ordo iuris e il governo della Polonia, della Repubblica Ceca e dell’Italia.
Nella sua attività di inchiesta, infatti, Klementyna è stata anche in Italia a seguire il Congresso mondiale delle famiglie di Verona… un altro tassello di un progetto ben organizzato e ben finanziato per trascinare l’Italia in quella corrente nazionalista e estremista pseudo religiosa che è già robusta in altri stati europei.