Novità per il voucher culturale per le famiglie

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Adozione - infanzia - bambini - genitori - famiglia Foto Romano Magrone. Archivio Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

La cultura è un bene a cui tutti debbono poter accedere. Da questa premessa muove il progetto, nato nel 2017 e oggi aggiornato, di istituire il “voucher culturale per le famiglie”, per favorire la fruizione, nel corso di un anno, di attività culturali da parte di figli minori di famiglie numerose o titolari del reddito di garanzia che altrimenti non avrebbero accesso a questa possibilità. Oggi, su proposta dell’assessore alla politiche sociali Stefania Segnana, la Giunta provinciale ha approvato in via preliminare un provvedimento che definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi nei periodi 2019/2020 e 2020/2021. Il provvedimento, dopo l’approvazione in via preliminare della Giunta, sarà sottoposto al parere della Quarta Commissione del Consiglio provinciale. Dopo questo passaggio sarà adottato definitivamente dalla Giunta.

Si tratta, in particolare, di contributi per la partecipazione a percorsi attivati presso scuole musicali, bande, cori e per l’accesso a spettacoli teatrali, di filodrammatiche, al cinema.

Per ciascun periodo (2019/2020 e 2020/2021) sono destinati al progetto circa 160.000 euro, di cui 40.000 per il percorso “teatri/cinema/filodrammatiche” e 120.000 per il percorso “scuole musicali/bande musicali/cori”. Il progetto, finanziato nell’ambito del Fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell’occupazione di cui alla legge regionale 4/2014, era stato pianificato per gli anni 2017 e 2018. In seguito, con una deliberazione della Giunta provinciale del 2018, è stata disposta la sua prosecuzione per gli anni 2019 e 2020.

Con il provvedimento adottato oggi si introduce la possibilità per le famiglie di usufruire del voucher anche per i percorsi culturali proposti dalla Federazione cori del Trentino e viene ridefinita la pianificazione finanziaria del progetto. Si prevede inoltre che, in caso di esaurimento delle disponibilità finanziarie, il contributo venga proporzionalmente ripartito su tutti i soggetti beneficiari. La raccolta delle domande di contributo sarà gestita dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Il provvedimento adottato preliminarmente oggi prevede che le domande possano essere presentate dal 1° al 31 ottobre, sia quest’anno che il prossimo.