Nuova Zelanda: “Abbiamo eliminato il coronavirus, adesso avanti senza restrizioni”

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La Nuova Zelanda afferma di aver eliminato dalle sue isole la trasmissione del coronavirus e revoca tutte le misure di contenimento ad eccezione dei controlli alle frontiere.

Gli eventi pubblici e privati, le attività produttive e commerciali al dettaglio, il turismo e tutti i trasporti pubblici, potranno riprendere senza che le norme di distanziamento sociale siano più in vigore ha dichiarato lunedì il Primo Ministro Jacinda Ardern.

“Siamo sicuri di aver eliminato la trasmissione del virus in Nuova Zelanda per ora, ma questo non è un risultato fisso nel tempo, si tratta di uno sforzo continuato”, ha detto ai giornalisti la Ardern spiegando che il lavoro non è ancora finito ma che non si possa negare che questa sia “una pietra miliare”, e ringraziando infine il suo Paese per il traguardo raggiunto.

Il risultato, rivendica il Governo, è stato ottenuto in gran parte grazie a 75 giorni di restrizioni, tra cui circa sette settimane di un rigoroso blocco in cui la maggior parte delle aziende sono state chiuse e tutti, tranne i lavoratori essenziali, sono dovuti rimanere a casa.

“Oggi, 75 giorni dopo, siamo pronti”, ha detto la Ardern in conferenza stampa, annunciando che il Governo abbandonerà tutte le restrizioni di distanziamento sociale da mezzanotte di lunedì e che l’allarme nazionale sarà portato da livello 1 a livello 2.

I controlli alle frontiere tuttavia rimarranno e chiunque entrasse nel paese verrebbe testato, ha specificato il Primo Ministro.

Il Ministro della Salute ha aggiunto che non ci sono stati nuovi casi attivi di coronavirus in Nuova Zelanda. In totale in tutta la nazione da inizio crisi ci sono stati solamente 1.154 infezioni e 22 morti per la malattia.

La Nuova Zelanda si è promessa di eliminare, non solo contenere, il virus. Ciò significa interrompere la trasmissione per un periodo di tempo prolungato dopo che l’ultimo caso noto è guarito, rilevando e isolando rapidamente eventuali nuovi casi, con controlli soprattutto all’entrata dall’estero.