Nuovo governo, attesa per il voto sulla Piattaforma Rousseau

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Adesso che il processo di formazione del governo sembra volgersi alla fase finale, sulle sorti dell’esecutivo incombe una enorme incognita: l’esito delle consultazioni online sulla piattaforma Rousseau.

Il Movimento 5 stelle sono gli attivisti e gli attivisti hanno l’ultima parola. Questa sembra essere la regola che prevale all’interno del Movimento e che non trova eccezioni. Neanche dinnanzi a settimane di trattative istituzionali condotte dal capo dello Stato, dei tavoli difficili tra le due forze politiche e dei lavori del capo del Governo designato, per portare a termine il programma e la linea dell’esecutivo.

Una piattaforma mediatica il cui volere si erge al di sopra degli iter previsti dalla costituzione da un lato, dall’altro un processo che permette agli attivisti di prender parte in ogni momento alle decisioni dei vertici. E quindi adesso che le acque del parto del nuovo governo sono al punto di rompersi, si resta con il fiato sul collo perché tutto potrebbe essere cancellato dal clic delle migliaia di attivisti.
Come si vota

Le consultazione, dal cui esito dipendono le sorti del governo e quindi del Paese, si terranno domani, dalle 9.00 del mattino alle 18.00. Una decisione che non è inappellabile, perché è previsto che, su decisione del Garante (Beppe Grillo) e del capo politico (Luigi Di Maio) e in ogni caso, dovrà essere raggiunto il quorum di almeno la metà degli iscritti.

Alle consultazioni parteciperanno circa 115 mila iscritti, rispondendo alla domanda: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?””.

I vertici accetteranno l’esito delle consultazioni, lo hanno già reso noto sia Di Maio, che ha dichiarato che “la nascita del nuovo governo dipenderà dal voto degli iscritti M5S in programma sulla piattaforma Rousseau”, mentre Patuanelli ha detto che “se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”.

Sulle consultazioni è intervenuto su Facebook Manlio di Stefano, invitando a votare sì per continuare il programma del M5S, che comunque continuerà ad rappresentare il 33% del Parlamento.

“Non sono affatto sereno in nessuno scenario possibile, – scrive – perché ho conosciuto il PD di Governo e so cosa possa significare. Ma so anche che un futuro governo, senza il M5S, farà al 100% tutte quelle politiche che noi, invece, contrastiamo da anni. Oggi esserci è fondamentale e con un sistema elettorale proporzionale l’esserci sarà sempre condizionato da accordi pre-formazione del Governo. Accordi che in questo caso ci sono e sembrano positivi. A voi quindi la scelta, la mia è di votare sì.