È una nostra proposta che sta trovando consenso nella compagine di governo, per rilanciare il mandato del presidente Conte ed è probabile che venga attuata.
Sarebbe fondamentale attuare questa misura, che restituirebbe alla scuola e agli insegnanti la centralità che certe scelte politiche hanno tolto loro. Soprattutto in un paese con un alto tasso di analfabetismo funzionale e colpito dalla dispersione scolastica.
Vale ovviamente anche per la nostra Puglia. Abbiamo l’obbligo di puntare forte sulla formazione (scuola, Università e ricerca) per rilanciare il nostro territorio, anche dal punto di vista economico.
Bisogna fare investimenti importanti per il diritto allo studio, per fare in modo che anche le famiglie meno abbienti abbiano pieno accesso ai massimi gradi dell’istruzione.
Senza istruzione non c’è futuro per la nostra terra e mettiamo a rischio la qualità della democrazia.
Bisogna lavorarci.
