Occhio perché stavolta la crisi arriva dalla Germania

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L’agenzia Moody’s ha cambiato da stabile a negativo l’outlook sul sistema bancario di Berlino aspettandosi che “la redditività e il complessivo merito di credito degli istituti si indebolisca in un contesto di bassi tassi di interesse” nei prossimi 12-18 mesi.

LA REDDITIVITA’

“La debole redditività delle banche tedesche si ridurrà ulteriormente in quanto il margine di interesse diminuirà” ha commentato in una nota Bernhard Held, Senior Credit Officer di Moody’s.

I TIMORI

“Le banche commerciali tradizionali e in particolare le istituzioni che si finanziano con i depositi faticheranno a guadagnare sui loro costi nel contesto di tassi bassi, anche se le rettifiche sui crediti sono particolarmente basse”. Le piccole banche che si finanziano con i depositi, aggiunge Moody’s, “saranno le più colpite”.

I CASI DEUTSCHE BANK E NORDLB

Il caso NordLb, evidentemente, oltre che le difficoltà di Deutsche Bank sono segnali di un irrigidimento sistemico del comparto creditizio in Germania che ora inizia a preoccupare anche gli analisti, visto quanto emerge dal commento dell’agenzia di rating.

LE CRITICHE DELLE BANCHE TEDESCHE

Il sistema finanziario tedesco è stato tra i più critici nei confronti della politica di tassi negativi della Bce, contro cui hanno alzato la voce colossi del calibro di Deutsche Bank, Allianz e Commerzbank

LA POLITICA BCE

Gli esperti hanno puntato il dito contro la politica monetaria della BCE, che non solo ha reintrodotto il Quantitative Easing, ma ha altresì tagliato i tassi di interesse sui depositi dal -0,4% al -0,5%.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

Ha commentato nei giorni scorsi il Sole 24 Ore: “Il sistema bancario europeo, e in particolare quello tedesco, sta perdendo colpi rispetto all’agguerrita concorrenza delle grandi banche americane e in prospettiva arrancherà quando dovrà fronteggiare i colossi cinesi.

Con l’aggravante che Brexit priverà la Ue del suo più grande centro finanziario quando ancora non c’è la Capital Market Union, l’M&A bancario transfrontaliero è fermo, la redditività delle banche è, salvo rare eccezioni, bassa e il severo rallentamento della crescita economica non lascia ben sperare. Completare, e alla svelta, l’Unione bancaria e del mercato dei capitali è dunque una strada obbligata per rafforzare la stabilità finanziaria e rendere più competitive le banche europee: a questa conclusione è giunta infine ora la Germania”.