ODG TASER, SARDONE: “SINISTRA NEMICA DELLA SICUREZZA. VIGILI DA IMPIEGARE SUL TERRITORIO NON NEGLI UFFICI”

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“Mentre Salvini spinge fortemente per il decreto sicurezza bis, che prevede pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, la maggioranza che guida Milano approva in Consiglio comunale una mozione che boccia l’utilizzo del taser da parte della polizia locale. È sempre più evidente che la sinistra sia nemica della sicurezza, quando invece i cittadini chiedono più controlli e più presidi nelle zone maggiormente sensibili alla criminalità e al degrado. Ho avuto modo di confrontarmi con diversi agenti di polizia locale e tutti si sono dimostrati ampiamente favorevoli alla dotazione del taser. La mozione tira in ballo la tortura, i diritti umani e una presunta connessione tra taser e mortalità: tutti diversivi ideologici per opporsi ancora una volta a uno strumento che in più occasioni, anche a Milano, ha dimostrato di essere molto utile”. Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “È francamente inaccettabile che nella città che viene incoronata capitale del crimine in ogni classifica l’amministrazione comunale decida di non dotare i vigili della pistola elettrica. Nella mozione – continua Silvia Sardone – si spiega che con l’utilizzo del taser la polizia locale verrebbe distratta da quelli che sono i suoi compiti principali: la sinistra vuole trasformare i ghisa, corpo storico e vanto di Milano, in semplici impiegati da relegare negli uffici, quando invece sarebbero molto più utili sul territorio adeguatamente equipaggiati. Ancora una volta dobbiamo prendere atto che per la sinistra le ideologie contano più del bene dei cittadini”.