Oggi abbiamo firmato il protocollo per la qualità dell’aria con il presidente Enrico Rossi della Regione Toscana

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Il tema della qualità dell’aria è importante non solo perché l’Italia è in infrazione europea, ma perché ogni anno nel nostro Paese piangiamo circa 80mila vittime. Una strage che non possiamo nè dobbiamo più tollerare.

È un problema che si risolve solo se tutti i livelli istituzionali si siedono a un tavolo e ci si impegna ad affrontarlo. Per questo il protocollo che firmiamo oggi è un tassello importante.

In Toscana il ministero mette a disposizione 4 milioni di euro per i 31 comuni che hanno maggiore difficoltà ad affrontare in maniera strutturale questo problema. Ma non parliamo di soldi stanziati alla Regione e di cui si perde traccia: non sono soldi che arrivano alle Regioni e rimangono chiuse nel cassetto, sono soldi che andranno ai cittadini e serviranno per cambiare, ad esempio, il modo di scaldarsi nelle case, per cambiare il modo di spostarsi, per riforestare i nostri territori. Dobbiamo farlo, e non “più presto possibile”, ma oggi. E lo Stato mette tutte le carte sul tavolo per realizzare la transizione.

Dobbiamo mettere in primo piano la voglia di cambiare, la strutturazione e una programmazione per andare a incidere significativamente sulla salvaguardia dei cittadini e della loro salute.

Ora, mettiamo insieme questi protocolli che stiamo firmando con tutte le Regioni, la #LeggeClima e le sue misure di contrasto ai cambiamenti climatici, il #CleanAirDialogue fatto a Torino a Giugno 2019 e vediamo che la struttura per migliorare il Paese sta prendendo corpo.

#AvantiCosì