Oggi è la Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine #worldseaturtleday

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Acquario di Genova e altri 28 Centri sparsi sul territorio italiano si prendono cura ogni giorno delle tartarughe marine recuperate in difficoltà.

Oggi, per la prima volta, tutti i centri si uniscono per celebrare questa giornata, raccontando con un video le motivazioni che li spingono ad impegnarsi per la tutela delle Caretta caretta.

Gli esemplari di tartaruga marina, trasportati e ricoverati nei centri vengono rinvenuti in difficoltà per diverse cause: interferenze con le attività di pesca, principalmente dovute ai palamiti (è frequente la presenza di ami nella cavità boccale o nel tratto digerente, spesso evidenziato dal filo di nylon che fuoriesce ai margini della bocca) o alle reti (possono causare ferite, mutilazioni e, nel peggiore dei casi, il soffocamento degli animali); ingestione di corpi estranei, quali ad esempio sacchetti di plastica scambiati per meduse che fanno parte della dieta naturale di questi rettili; impatto con imbarcazioni a motore, che arrecano traumi e ferite sul carapace o sul capo (più di rado altrove), a volte letali; patologie varie e traumi, sopracitati, che provocano lo spiaggiamento dell’animale (la tartaruga marina si spinge sul litorale esclusivamente per deporre le uova); sversamenti o presenza di petrolio.

L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni), svolta in collaborazione con i Carabinieri servizio C.I.T.E.S. che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington per la tutela di questi animali.

Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, il riconoscimento nazionale per questa attività dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.

Le operazioni di soccorso tartarughe avvengono grazie alla collaborazione con la Guardia Costiera di Genova, nell’ambito di un Protocollo d’Intesa che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, e con il WWF, attraverso un accordo quadro che prevede la realizzazione di attività di ricerca, divulgazione e conservazione di specie marine, specialmente nell’ambito del Santuario Pelagos.