Oggi Lorenzo Guerini centra il punto

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La terribile fase che sta attraversando il Paese non può essere ostaggio di veti contrapposti, risentimenti, tatticismi e personalismi esasperati. Tutto rafforzato da un imbarazzante linguaggio pubblico. È molto difficile spiegare ai cittadini le ragioni per cui, in piena pandemia, con migliaia di morti e una crisi economica e sociale che ha pochi precedenti, la politica stia dando questo spettacolo indecoroso. L’Italia ha davanti due passaggi cruciali: il piano vaccinale di massa e il Recovery Plan. Si tratta di due questioni dalle quali dipenderà il futuro del Paese, la capacità di uscire da questa crisi spaventosa e di avere una prospettiva per i prossimi anni. Deve essere chiaro, infatti, che l’Italia post Covid dovrà fare i conti con un debito pubblico impressionante che solo tassi di crescita annui superiori al 2% potranno rendere sostenibile. Il Pd ha agito con responsabilità, come forza stabilizzatrice del sistema, indicando la strada per risolvere la crisi. Adesso sta alle altre forze, a partire da Italia Viva che ha generato questa incomprensibile crisi al buio, contribuire alla costruzione di un nuovo patto di legislatura. Serve un governo solido fondato su un’ampia maggioranza europeista che sia in grado di avere una prospettiva. Un governo più forte. La politica quando diventa pura tattica e totale autoreferenzialità perde il contatto con la realtà ma, soprattutto, con i cittadini. Renzi ha aperto la crisi. Ora sta alle forze responsabili e consapevoli chiuderla. “La nostra flessibilità più che il nostro potere ha salvato fin qui la democrazia italiana”. (Aldo Moro)