Oggi moriva Pier Paolo Pasolini

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Era il 2 novembre del 1975 quando il suo corpo venne trovato all’Idroscalo di Ostia. Il suo corpo fu travolto dalla sua stessa automobile e la dinamica che lo portò alla morte per lungo tempo fu poco chiara, e lo è ancora oggi.

Certo è che un personaggio come Pasolini risultava scomodo in quegli anni: artista e intellettuale molto critico con tutto il sistema di potere, non risparmiò di esprimersi contro nessuno.

Noi lo ricordiamo per il suo calibro artistico e intellettuale, per i suoi romanzi accanto ai “ragazzi di vita”, per i suoi film “crudi”, terribilmente reali, per i suoi versi, per la sua visione della società, per i suoi studi sull’omologazione culturale, sul consumismo, a noi oggi molto cari.

In una società dove l’arte e la cultura vengono via via sempre più mercificate appiattendosi alle esigenze del mercato, sentiamo sempre più l’esigenza di un uomo come lui.

“L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è ora, il fascismo” [Pasolini]