Oggi si è messa la parola fine sulla vicenda del trasporto pubblico locale della Toscana

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L’ultima sentenza ha confermato l’assegnazione a Autolinee Toscane facendo capo all’azienda pubblica francese RATP.

Una gara di appalto che è stata portata avanti per quasi 10 anni da Mobit, consorzio attualmente gestore del trasporto pubblico di cui fa parte l’attuale CTT livornese e il presidente Bruno Bastogi che ricordiamo, un anno e mezzo fa, definì “fisiologici” i casi di incendio degli autobus (https://bit.ly/36m5QlZ). In pratica secondo il presidente, se salite su un autobus della CTT è normale/possibile che questo prenda fuoco….

Vogliamo concludere questo commento alla sentenza con i dubbi espressi in un articolo di Senza Soste di qualche tempo fa che vi consigliamo vivamente di leggere, mettiamo link in fondo al post:

Resta da vedere, alla fine dei giochi, quanti soldi pubblici ci vorranno ancora per tappare le buche che lasceranno le aziende storiche (Tfr dei lavoratori, debiti verso i fornitori, finanziamenti e quant’altro) e chi si assumerà le responsabilità (se mai qualcuno se le assumerà) per aver conferito Atl a Ctt Nord. Ma questa è un’altra lunga storia…

Alla fine il quesito davvero interessante è forse uno soltanto: com’è possibile che in Francia un’azienda di stato completamente pubblica come Ratp funzioni benissimo e riesca a fare profitto, aggiudicandosi inoltre la gestione del Tpl in tutta Europa, mentre in Italia continuiamo a spacciare la privatizzazione dei servizi come l’unica soluzione per il (mal) funzionamento delle aziende pubbliche?