Omaggio al mito Fausto Coppi firmato Museo del Ghisallo

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Arrivano dal Lario, in particolare dal Museo del Ciclismo del Ghisallo, alcuni dei più preziosi cimeli che a Varzi, nell’Oltrepò Pavese, raccontano il mito del campionissimo lombardo morto prematuramente di malaria sessant’anni fa: Fausto Coppi

Nella sala consiliare del municipio di Varzi, comune in provincia di Pavia dove Coppi vince la sua prima corsa, fino al 2 febbraio sarà visitabile una rassegna patrocinata da Regione Lombardia e dedicata al mito lombardo su due ruote, con al suo interno le opere di Miguel Soro e alcuni cimeli del Museo del Ghisallo e del Museo Alessandria Città delle Biciclette (Acdb).

“In arte Coppi”, questo il nome della rassegna, che intende celebrare allo stesso tempo i cento anni dalla nascita del Campionissimo e il 60° anniversario della sua scomparsa, ma anche sottolineare il suo legame proprio con Varzi, luogo dove celebrò appunto la sua prima vittoria.

Una rassegna preziosa e molto affascinante, che comprende 10 opere di Miguel Soro, ma anche due pezzi pregiatissimi e unici come la bicicletta del garzone Coppi, proveniente dalla Collezione Chiapuzzo e prestata al Museo Acdb di Alessandria, e la maglia di campione del mondo di Coppi, titolo conquistato nel 1953 a Lugano, proveniente invece dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, insieme alla Bianchi 1947 del suo gregario Bruno Pasquini, proveniente dalla collezione Trevisan.

L’ingresso alla mostra è gratuito e gli orari per poterla visitare sono il venerdì e la domenica dalle ore 10 alle 12, mentre al sabato sia dalle 10 alle 12 che dalle 16 alle 18.