Operatori spettacolo, Polese rilancia lo “Young act”

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Nell’esprimere solidarietà agli operatori lucani, il vicepresidente del Consiglio regionale chiede che si attui la pdl che prevede sostegni economici

“Non può essere ignorato l’ennesimo grido di allarme lanciato dagli operatori lucani dello spettacolo. Per questo torno a chiedere che si attui la proposta di legge dello Young act che prevede sostegni economici anche per il settore della cultura e dello spettacolo”.

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Iv che aggiunge: “Le difficoltà delle attività culturali che operano nei settori musicali, di spettacolo viaggiante e di ogni forma d’arte non sono nuove. Parliamo di imprese e professionisti che sono stati fermi già per tutta l’estate scorsa e che rischiano anche per la prossima la cancellazione degli eventi che si svolgevano prima del Covid 19. Si parla di un settore che produce reddito al pari di altri che però è stato escluso dai vari tipi di sostegni”.

“Eppure – sottolinea Polese – sarebbe bastato dar ascolto a chi da tempo aveva lanciato proposte. In particolare sono trascorsi esattamente 306 giorni, e cioè oltre dieci mesi, dalla presentazione dello Young act e cioè della proposta di legge con la quale il gruppo consiliare di Italia Viva della Basilicata immaginava misure di sostegno per i giovani lucani per far fronte ai disagi economici derivanti dalla pandemia. Periodo nel quale abbiamo anche raccolto oltre mille firme a sostegno di questa legge che è rimasta purtroppo sulle scrivanie della maggioranza che governa la Basilicata. Avevano immaginato un contributo pari a 2 mila euro per gli operatori dello spettacolo e altre forme di sostegno che sarebbero potute essere replicate e potenziate”.

“In particolare, insieme al collega Luca Braia, ci eravamo già detti pronti a ritirare la nostra proposta di legge in vista di un Piano straordinario del valore di 4 milioni di euro annunciato lo scorso 17 marzo dall’assessore Franco Cupparo per sostenere i settori del ‘wedding’, del mondo dello spettacolo e delle produzioni culturali e ricreative’ con aiuti alle imprese che hanno subito danni sul fatturato. Rimaniamo in attesa di vedere nel merito quando e come questa iniziativa verrà presentata. L’auspicio – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale – Polese è che si faccia in fretta”.