Ora la responsabilità sociale vale più del profitto

0
47

I leader di alcune delle più grandi società americane hanno infranto, almeno a parole, il principio sacrosanto secondo cui il processo decisionale nella società debba essere guidato dall’ottenimento del massimo profitto per gli azionisti.

La Business Round Table, composta da duecento membri, che include JP Morgan, General Motors, Apple etc… ha pubblicato una dichiarazione lunedì scorso in cui ridefinisce lo “scopo di un’azienda”. Ora l’azionista è solo uno dei cinque stakeholder che dovrebbero guidare le decisioni, insieme a lavoratori, clienti, fornitori e comunità. L’abbandono del credo di primato degli azionisti, che ha guidato il capitalismo americano per decenni, rappresenta un importante cambiamento filosofico in un’associazione che costituisce una delle voci più potenti nel mondo degli affari della politica americana.

“Ogni stakeholder è essenziale”, afferma la dichiarazione. “Siamo impegnati a creare valore per tutti loro, per il futuro successo delle nostre aziende, delle nostre comunità e del nostro paese”.
Il documento non specifica in dettaglio un piano concreto per realizzare la trasformazione. Ma promette di compensare equamente i lavoratori e fornire benefici e formazione, nonché “proteggere l’ambiente con pratiche sostenibili” e “favorire la diversità, l’inclusione, la dignità e il rispetto”. “Gli Stati Uniti meritano un’economia che consenta a ciascuna persona di avere successo attraverso il duro lavoro e la creatività e di condurre una vita dignitosa”.

La svolta arriva in un momento in cui le disparità salariali e la crisi climatica, tra gli altri fattori, hanno aumentato il controllo sulle grandi aziende, da parte delle autorità pubbliche e dei cittadini. La mobilitazione degli elettori per aumentare il salario minimo, la pressione globale per ridurre le emissioni inquinanti, sono alcuni esempi di questo umore cui risponde questa dichiarazione.

La Business Roundtable, la cui missione principale è la lobby, pubblica periodicamente i principi di governance su come un’azienda dovrebbe essere gestita. Secondo la dichiarazione di lunedì, ogni versione di questi principi negli ultimi 20 anni ha stabilito, in linea con quanto affermato dall’economista americano e dal premio Nobel Milton Friedman, che “le società esistono principalmente per servire gli azionisti” . “È diventato chiaro che questo linguaggio sullo scopo delle aziende non descrive accuratamente i modi in cui noi e gli altri amministratori delegati ci sforziamo ogni giorno di creare valore per tutte le parti con interessi nelle nostre società”, si legge nella dichiarazione.

Speriamo davvero venga messo presto in atto e non siano soltanto parole al vento.                                      fonte  http://www.beppegrillo.it