Ora, sul serio, ricapitolando

0
51

Salvini e la Meloni hanno trascorso le ultime settimane a inquinare la vita pubblica di questo Paese con alcune delle peggiori fake news della storia, dal virus cinese prodotto in laboratorio alla firma del Mes, passando per i 500mila euro della Svizzera e l’infografica coi 20 miliardi messi in campo dall’Italia (erano oltre 10 volte tanto), fino ai “7 euro a testa” a cittadino per l’emergenza.

Hanno tirato fuori proposte tra l’irresponsabile e il demagogico puro. Nell’ordine: “Chiudere tutto. Riaprire tutto. Chiudere tutto di nuovo.” “La scienza non basta, apriamo le chiese a Pasqua”. “Dichiariamo anno bianco fiscale.” “1000 euro a tutti senza verifiche e distinzioni con un click.”

Hanno accusato i cinesi di essere degli untori.

Hanno sostenuto i peggiori sovranisti, quelli del “Prima gli olandesi”. “Prima i francesi”. “Prima gli ungheresi.” Per poi dare la colpa di tutto all’Europa.

Hanno gridato al Grande Fratello orwelliano quando il governo ha lanciato una sacrosanta task force contro le fake news, temendo di non avere più argomenti.

Lui ha addirittura pregato in diretta tv, roba che neanche in Iran.

Hanno chiesto che venissero stanziati 30 miliardi, poi 50, poi 300, 400 miliardi, 1000 miliardi, e chi più ne ha, più ne metta, tanto cosa ce ne frega: siamo all’opposizione.

Hanno fatto ole e ovazioni quando Orban in Ungheria si è fatto consegnare i “pieni poteri” inaugurando una nuova dittatura nel cuore dell’Europa democratica.

Poi, dopo tre mesi passati a lavorare ventre a terra senza mai rispondere a un attacco o una provocazione, il Presidente del Consiglio, in una conferenza stampa istituzionale di oltre mezz’ora, dedica un minuto scarso di replica a 90 giorni di bordate, bufale, deliri, accuse, insulti personali pesantissimi, raccontando la sola, pura e semplice veritá.

E la comunicazione da “regime” sarebbe quella di Conte?

Ma per favore.

Decenza, signori, decenza. E un briciolo di dignità, questa sconosciuta.” Cit

Paolo Consiglio