Orgoglio toscano: giovane pratese premiata negli USA per uno studio contro il cancro

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PRATO – Da Prato agli Usa: la giovane ricercatrice pratese Giada Bianchi è una dei 5 scienziati premiati con gli Issnaf Awards 2019, consegnati il 14 novembre all’Ambasciata d’Italia a Washington nell’ambito dell’Annual Event di Issnaf (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), la fondazione, attiva da 11 anni, che riunisce 4.000 scienziati italiani che lavorano in Usa e Canada.

Bianchi è stata premiata per il Paola Campese Award for Research on Leukemia. Il suo progetto punta a capire come sconfiggere il mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule, cellule del sistema immunitario, togliendo un importante pezzo: la proteina “Robo1”.
La ricercatrice, classe 1981, dopo la laurea in medicina all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e alcuni periodi di studio negli Stati Uniti, vive dal 2007 a Boston dove lavora come Instructor in Medicine nel Dipartimento di Oncologia della Harvard Medical School.

“La mia ricerca si concentra sul mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule, che ci proteggono dalle infezioni producendo anticorpi – spiega -. Quando queste cellule “impazziscono” cominciano a riprodursi in modo anomalo e provocano malattie ossee, anemia, problemi renali e ipercalcemia. Il mieloma è un tumore incurabile, secondo per incidenza dopo il linfoma non-Hodgkin. Io sto studiando in particolare la proteina “Robo1”, un pezzo molto importante del tumore: durante gli esperimenti, in vitro e su modelli animali, togliamo questa proteina dal tumore, e vediamo come quest’ultimo si comporta in sua assenza”.

Queste ricerche potrebbero un giorno portare a sconfiggere il mieloma multiplo, facendo diventare la proteina Robo1 bersaglio di nuovi farmaci e chemioterapie. Giada Bianchi continuerà a studiare l’argomento, per scoprire nuovi meccanismi e target per terapie innovative. Il progetto della ricercatrice sull’importanza di questa proteina è in corso di pubblicazione, e verrà da lei presentato in una sessione orale al meeting annuale della Società Americana di Hematology (ASH) che si terrà questo dicembre a Orlando, in Florida.