Orgogliosi di essere l’argine al malaffare

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Mettiamola così: se difendere il Paese e le sue istituzioni da mafie, corruzione e malaffare significa “essere rompicoglioni”, beh, il MoVimento 5 Stelle è fiero di esserlo.

Nei giorni in cui il ricordo e l’esempio del magistrato Francesco Borrelli sono ancora presenti davanti ai nostri occhi, le notizie e gli sviluppi giudiziari che leggiamo quotidianamente ci impongono di “resistere” (proprio come diceva il magistrato di Mani Pulite) ad una deriva morale prima ancora che politica.

Il MoVimento 5 Stelle è fiero del suo DNA: siamo orgogliosamente nati sulla questione morale, attualizzando e mettendo mano ad un dibattito che in Italia va avanti da quasi 40 anni. Per noi è un vanto portare uno stendardo su cui campeggiano parole come legalità, onestà, moralità. Crediamo che l’Italia abbia bisogno di ricordarsi quotidianamente dei valori sui cui è nata la Costituzione, senza fare sconti a nessuno: è un questione di civiltà, non di principio.

Non ci troverete mai dalla parte sbagliata della barricata fianco al fianco di chi, con meccanismi corruttivi, intende far ristagnare il Paese in una dinamica da Prima Repubblica basata su privilegi, clientelismi e politica con la “p” minuscola.
Se qualcuno ha pensato, nei mesi e negli anni passati, che su vitalizi e corruzione saremmo stati in silenzio sbagliava.
Siamo una comunità diversa, fatta di donne uomini che non hanno baratti da proporre e affari da definire: il nostro unico interesse è il bene di questo Paese, l’Italia in cui i nostri figli costruiranno il loro futuro.
Siamo donne e uomini per bene, che non hanno mai smesso di pensare che un altro modo di fare le cose sia possibile. Che l’Italia non è quella della mafia. Finché ci sarà bisogno di affermarlo, noi ci saremo, a qualsiasi livello. Dal Parlamento al più piccolo dei comuni.

Rompiscatole di ieri, rompicoglioni di oggi.
O meglio, siamo un argine. Un baluardo. Un cordone sanitario contro pericolose contaminazioni, contro bacilli che puzzano di Tangentopoli.
Con umiltà abbiamo creduto di poter essere anticorpi al dilagare di epidemie la cui esistenza è purtroppo confermata dalla realtà di ogni giorno. Ma non basta questo a fermarci, continueremo lavorando all’unica immunità che ci piace: quella da mafie, corruzione e malaffare.