Orlando furioso e senza vergogna: «Meglio la confusione 5S che un fascista come Salvini»

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Arriva a grattare il fondo del barile, Leoluca Orlando, e dopo mesi di veleni conditi da insulti e minacce e quasi sempre culminati nell’annuncio di imminenti denunce e segnalazioni, dando fondo a tutti gli improperi possibili contro Matteo Salvini, il sindaco dem torna a sentenziare su Twitter perseguendo il solito obiettivo: dare del «fascista» all’ex ministro dell’Interno. E per giustificare il suo intento, arriva a farsi andare bene chiunque, anche un soggetto, eufemisticamente definito dal sindaco di Palermo, semplicemente «in difficoltà».
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Orlando su Twitter, tutto è meglio che essere governati da un fascista

E così il primo cittadino di Palermo, a margine delle trattative per la formazione del nuovo governo, su Twitter pubblica: «È difficile avere come interlocutore un soggetto in forte confusione e M5S in fibrillazione, ma meglio interloquire con un soggetto in difficoltà che essere governati da un fascista». Orlando, che oggi ha partecipato all’incontro con i sindaci organizzato dal Pd nazionale in vista della formazione del nuovo governo, punta dritto al punto che gli interessa sottolineare e sorvolando su inciucio e rivolta della base, su fronde intestine che agitano le acque a Largo del Nazareno, intese sul punto di saltare e interlocutori sull’orlo di una crisi di nervi, il sindaco dem rilancia sullo scontro ormai stantio e anacronistico con l’ex titolare del Viminale.
Orlando sempre in trincea contro Salvini anche ora che tutto cambia

Orlando, quei decreti sicurezza arrivati a compendio di una politica di controllo sull’immigrazione selvaggia non li ha ancora digeriti. Lui, che in difesa della capitana Rackete ha offerto porti chiusi e minacciato azioni legali, ancora non ci sta e non riesce a spogliarsi delle vesti ormai logore del “sindaco disobbediente”. Nemmeno adesso che interlocutori, nemici e soggetti in fibrillazione, o in confusione, che dir si voglia, cambiano…                                                                                                                                                 fonte  https://www.secoloditalia.it/