Ora solare, domenica 27 ottobre lancette indietro di un’ora

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Tra sabato e domenica notte l’orologio sarà spostato indietro di un’ora, dalle 3 alle 2 del mattino. Potrebbe essere l’ultima volta che si torna all’ora solare in autunno.

Come ogni anno, in questo periodo una delle domande più gettonate nelle conversazioni è: ma quando cambia l’ora?

Ebbene, il ritorno dell’ora solare in questo 2019 è fissato come sempre all’ultima domenica di ottobre, più precisamente nella notte tra sabato e domenica.

Le lancette saranno spostate indietro dalle 3 alle 2 del mattino, provocando un accorciamento delle giornate, con un’ora di buio in più ogni giorno, ma, al contempo, regalando sessanta minuti di sonno in più a ciascuno di noi.

L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo: nella notte tra sabato 28 marzo e domenica 29 marzo 2020 tornerà l’ora legale.
Potrebbe essere l’ultima volta

Il passaggio all’ora solare del 2019 potrebbe però essere l’ultimo della storia, in virtù di una direttiva che è al vaglio della Commissione Europea, la quale prevede per ogni Paese la libertà di scegliere l’ora da adottare.

L’Italia, come gli altri stati membri, ha tempo fino ad aprile 2020 per decidere se abolire o meno il passaggio dall’ora solare a quella legale e viceversa.

L’iniziativa era stata lanciata nell’agosto del 2018 su spinta dei Paesi del Nord Europa, fortemente contrari al passaggio: in un sondaggio della Commissione Europea, l’84% dei 4,6 milioni di cittadini europei intervistati rispose a favore dell’abolizione del passaggio da un’ora all’altra, mantenendo solo l’ora solare.

In Europa si sta addirittura pensando di introdurre una suddivisione a blocchi, con i Paesi del Nord, dove le giornate sono già di per sé estese e che non ottengono alcun beneficio dall’ora legale, che opterebbero per un mantenimento dell’ora solare tutti e dodici mesi, mentre gli stati dell’Europa meridionale terrebbero l’ora legale.
Un cambio che incide per 573 milioni di kilowattora

Il cambio di ora, tuttavia, non incide soltanto sulla qualità e la quantità del nostro sonno, ma soprattutto sui risparmi energetici che esso comporta.

Secondo uno studio effettuato da Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale, l’ora legale garantisce un risparmio complessivo pari a 573 milioni di kilowattora, pari al consumo di elettricità annuale medio di 210 mila famiglia.
La storia dell’ora legale in Italia

In Italia l’ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916, ma è entrata in vigore ufficialmente con una legge ad hoc solo nel 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico era crescente. Dal 1996, infine, fu adottata con un calendario comune in tutta Europa.