ORSO M49, IL GOVERNATORE TRENTINO ORDINA LA CATTURA

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La firma era stata annunciata nei giorni scorsi ed ora e’ stata apposta sull’ordinanza con la quale il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dispone la cattura dell’Orso M49, esemplare di 3 anni responsabile di numerosi danneggiamenti al patrimonio zootecnico e di tre tentativi di intrusione in locali produttivi o privati. Fugatti ha dato mandato al Servizio foreste e fauna della Provincia, mediante il Corpo forestale trentino, di procedere alla rimozione dell’Orso M49, con la cattura per captivazione permanente. In sostanza M49 verra’ catturato e tenuto in cattivita’ in un recinto protetto. La decisione del governatore trentino arriva all’indomani delle dichiarazioni del ministro all’Ambiente, Sergio Costa, che aveva criticato la posizione delle Provincia di Trento, spiegando che la cattura del plantigrado non puo’ avvenire “senza una deliberazione del prefetto per motivi di sicurezza pubblica o dopo una precisa analisi dell’Ispra, il cui ruolo e’ fondamentale”. Il riferimento all’Ispra si ritrova anche nel testo del provvedimento firmato da Fugatti, in cui viene ricordato che lo stesso Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel suo parere del 18 giugno scorso, abbia riconosciuto l’esistenza dei presupposti, indicati dal Piano Pacobace, per i quali e’ prevista la captivazione dell’animale. Il ministro Costa, che ieri aveva annunciato l’imminente pubblicazione di un nuovo e definitivo parere di Ispra, aveva anche aggiunto che “su un tema cosi’ rilevante bisogna lavorare con professionalita’ e rispetto delle regole”, osservando che “tra il ministero dell’Ambiente e la provincia di Trento i rapporti in queste settimane sono stati costanti”. A stretto giro era arrivata la controreplica di Fugatti: “Non si tratta di voler fare strappi, ma di prendere atto che la situazione e’ ormai insostenibile e che garantire la sicurezza di allevatori e cittadini in genere e’ un dovere primario, dal quale non ci si puo’ sottrarre”.

”M49 non rappresenta ad oggi un individuo pericoloso per l’incolumità pubblica, in quanto non si è mai reso protagonista di episodi di avvicinamento o attacchi a persone, essendo invece inquadrabile nella categoria di ‘orso problematico’ solo in quanto ‘dannoso’ per alcune attività economiche, quali allevamenti, apiari o frutteti. Rispetto a tali episodi esistono già strumenti idonei a prevenire e risarcire i danni”, lo dicono in un comunicato congiunto Enpa, Lac, lav, Lipu e Wwf.