Ospedale di Castellaneta, chiusura del reparto di pediatria

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Galante (M5S): “Da anni aspettiamo che Emiliano corregga il refuso del piano di riordino”

“Nell’ultima delibera sul piano di riordino ospedaliero, presentata a Roma la scorsa settimana, non è previsto alcun posto letto per la pediatria all’ospedale di Castellaneta. Il reparto quindi rischia la chiusura definitiva, nonostante le rassicurazioni di Emiliano e dell’allora direttore del dipartimento politiche della salute Ruscitti, che dopo l’approvazione della prima delibera parlarono di semplice refuso che sarebbe stato corretto. Sono passati anni e ben 5 delibere, ma ovviamente il ‘refuso’ non è stato corretto e il reparto, chiuso nel periodo estivo per carenza di personale e, secondo il direttore generale della Asl di Taranto Rossi per la poca necessità di ricoveri, rischia di non essere riaperto”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante che torna a chiedere la convocazione di un incontro urgente per discutere della chiusura del reparto di pediatria del presidio ospedaliero occidentale di Castellaneta.

“”Il 5 luglio – continua il pentastellato – il sindaco Gugliotti ha inviato una Pec al direttore del Dipartimento Salute Montanaro per chiedere una data per la convocazione del tavolo e per conoscenza a noi regionali, al direttore Rossi e ai sindaci della zona, ma da Montanaro non abbiamo ricevuto alcuna risposta. In audizione in III commissione Sanità il direttore Rossi ha ammesso come per il momento quello di Castellaneta resti un ospedale di primo livello solo sulla carta. Non sono stati ancora aperti il reparto di neurologia, l’Utic, l’SPDC (servizio psichiatrico di diagnosi e cura) e la rianimazione invece è attiva solo su carta, ma in realtà è un trattamento postoperatorio. La chiusura di pediatria provocherà inevitabilmente quella del reparto di ostetricia, compiendo così il ‘delitto perfetto’ per arrivare alla chiusura del punto nascita. Si indebolisce – incalza Galante – un ospedale che non diventerà mai realmente di primo livello per mancanza di una visione politica e manageriale. Una situazione che denunciamo da tempo, ma che Emiliano continua a ignorare. È passato da Castellaneta solo per intitolare l’ospedale a San Pio, forse conscio che i cittadini del versante occidentale di Taranto per poter essere curati possono solo affidarsi ai santi”.