Ospedali da brivido a Roma: lenzuola di carta e zero coperte e carta igienica

0
49

I due casi arrivano da due testimonianze dirette di due romane ricoverate, la prima nella settimana di Natale al San Giovanni per un intervento allo stomaco, la seconda al Sant’Andrea.

“Quando sono entrata in ospedale per un intervento programmato – racconta la signora Maria C. 62 anni – non credevo ai miei occhi. Il letto aveva una copertina giallo uovo leggerissima, di quelle che si usano d’estate come copriletto e le lenzuola erano sottilissime e di carta. Più che un ospedale e in un reparto d’ospedale, sembrava di essere in un campeggio mal organizzato. Sono stata ricoverata per 5 giorni e per tutto questo periodo ho battuto i denti dal freddo. Inutile, chiedere alle infermiere, la risposta è sempre stata la stressa: “il nuovo appalto per le lenzuola….”. Peggio ancora in bagno: in 5 giorni non l’ho mai trovata. Così mi sono organizzata: hp dormito con due maglioni sopra la camicia da notte e sempre coi calzini. Per la carta igienica ho chiesto aiuto ai parenti e agli amici che mi sono venuti a trovare”.

Scena più o meno identica al Sant’Andrea. “Hanno ricoverato mia madre l’altra notte – racconta il signor Giulio – e gli infermieri alle 23,30 mi hanno detto chiaramente che se volevo cuscino e coperta dovevo organizzarmi. Ho chiesto aiuto ad una persona e dopo un’ora mia madre aveva quello che ritengo sia una dotazione minima per un ospedale. Pe