PAGAMENTI CON CARTE DI CREDITO. PER L’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA DEVONO ESSERE A COSTO ZERO

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PER IL PRESIDENTE BERTIN: “A NOI VANNO BENISSIMO, PURCHE’ NON INGRASSINO LE BANCHE”
I pagamenti con carte di credito?
“A noi vanno benissimo, purchè non finiscano per ingrassare le banche”.
Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, entra deciso sulla questione che in questi giorni sembra monopolizzare il dibattito politico e lo fa spostando il punto di vista.
“Non siamo certo noi commercianti – precisa – quelli che si oppongono al pagamento tramite mezzi elettronici, però vorremmo non fare la figura dei “cornuti e mazziati”, ovvero di quelli che vengono additati come i soggetti che vogliono il mantenimento del contante perchè incalliti evasori quando invece chiediamo che contante e carte di credito abbiano lo stesso costo, cioè zero”.
Tradotto: ben vengano i pagamenti coi pos purchè in presenza di commissioni bancarie nulle per i piccoli pagamenti.
“Quando sento – continua Bertin – che in America tutti pagano col bancomat anche un semplice caffè, mi tolgo tanto di cappello. Peccato che da noi il pagamento di un semplice caffè con la moneta elettronica rischi di costare all’esercente di più del caffè stesso ed in questo senso le esperienze pregresse non ci fanno stare sereni”.
Il riferimento è ai pagamenti elettronici “a costo zero” che avrebbero dovuto riguardare i rifornimenti di carburante a tutela dei gestori vittime troppo spesso di rapine.
“Un progetto avviato e poi miseramente accantonato – segnala il presidente dell’Ascom Confcommercio – che la dice lunga su chi, in questo Paese, cada sempre in piedi!”
Dunque, nessun ostracismo, anzi.
“Direi di più – propone Bertin -: si potrebbe incentivare l’uso dei mezzi elettronici di pagamento istituendo un credito d’imposta per i consumatori che acquistano mediante carte o introducendo detrazioni e deduzioni fiscali sui pagamenti tracciabili. Agli ultra 65enni, che oggettivamente hanno meno dimestichezza con queste forme di pagamento, si potrebbero distribuire carte prepagate. Ovviamente, e torniamo sempre lì, senza costi”.
Infine una battuta sulla tassa sui contanti.
“Non mi pare che sia un’ipotesi praticabile. Chi usa la cartamoneta o la moneta metallica deve poterlo fare senza sentirsi un criminale perchè ha in tasca più di 20 euro!”