“Pakistan pronto a nuclearizzare l’India”

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Il ministro dei Trasporti pakistano ha avvertito l’India che il suo Paese è pronto a lanciare degli attacchi nucleari mirati su alcuni siti sensibili specifici.

Non si placano le tensioni tra India e Pakistan, con i due Paesi che si stanno rendendo protagonisti di un’escalation che potrebbe avere conseguenze nefaste per l’umanità intera, essendo ambedue i Paesi dotati di un notevole arsenale nucleare.

A buttare ulteriore benzina sul fuoco nella giornata di ieri è stato il ministro dei Trasporti pakistano Sheikh Rashid Ahmed, che ha minacciato apertamente l’India di possibili attacchi atomici con dei mini ordigni su dei bersagli specifici già da tempo stabiliti.

Il ministro ha affermato che il Pakistan possiede un potente arsenale di nano bombe da 125-250 grammi che sono pronte a colpire l’India in qualunque momento, avvertendo che in caso di nuova guerra, questa sarebbe davvero “l’ultima” tra i due Paesi.

“Il dialogo è possibile solo se l’India fa un passo avanti verso la risoluzione della questione con il Kashmir, come previsto dalle risoluzioni dell’ONU. Se imporranno la guerra al Pakistan, l’India sarà smembrata in 22 parti”, ha avvertito Ahmed.

Sebbene il ministro sia conosciuto per aver rilasciato delle dichiarazioni piuttosto controverse in passato, la sua intervista ha seriamente allarmato l’opinione pubblica internazionale, che continua a seguire con apprensione l’evolversi degli eventi.

Recentemente i comandanti in capo dei due eserciti hanno fatto visita alle proprie truppe, dispiegate massicciamente sul confine da giorni, chiedendogli di rispondere in modo adeguato in caso di provocazione da parte del nemico.

Giovedì notte l’esercito pakistano ha poi testato con successo il nuovo missile balistico a corto raggio Ghaznavi, capace di trasportare testate nucleari.

L’escalation di provocazioni tra India e Pakistan è iniziata nella prima metà di agosto, dopo che il governo indiano aveva abrogato l’articolo 370 della Costituzione che prevedeva lo statuto speciale per lo stato del Jammu-Kashmir.
La storia del conflitto tra India e Pakistan

Il Jammu e il Kashmir sono tutt’oggi teatro di un conflitto irrisolto dal 1947, anno della divisione tra India e Pakistan, basata su criteri religiosi, con i musulmani concentrati perlopiù in Pakistan e la maggioranza di induisti in India, dopo l’abbandono delle ex colonie da parte dell’Impero britannico che portò alla coamministrazione delle due regioni da parte dei neonati Paesi.

Da allora una storia fatta solo di separazione, sancita dalla ‘linea di controllo’, frontiera non riconosciuta internazionalmente che divide India e Pakistan, proprio nella regione del Jammu-Kashmir, e guerre.

Ben tre, infatti, sono stati i conflitti tra i due Paesi (1947-49, 1965, 1999) sebbene la tensione, specie tra insorti islamici anti-governativi ed esercito indiano, non sia mai scemata davvero del tutto.