Paralisi sulle autostrade, i sindaci del Tigullio: “Ora basta, chiederemo i danni”

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CHIAVARI – Non ci stanno più i sindaci di Rapallo, Santa Margherita e Portofino a vedere sia i propri turisti sia i pendolari intrappolati nelle code chilometriche che oramai sono all’ordine del giorno sulle autostrade della Liguria, che per loro sono viatico di affari e ripresa del turismo e dell’economia, dopo il lockdown che ha paralizzato la Liguria: “Siamo pronti a chiedere i danni ad Autostrade, così non si può andare avanti – spiega infuriato Carlo Bagnasco, primo cittadino di Rapallo – e chiederemo anche alla Regione di istituire una commissione sulla mobilità”.

Primocanale sta da tempo denunciando la situazione di emergenza dei cantieri infinti, delle code, della paralisi. E ogni giorno è emergenza per qualche motivo. Proprio ieri sera i tre sindaci hanno scritto una lettera aperta prendendo pesantemente posizione sul tema: “I lavori in corso sulle tratte autostradali liguri stanno arrecando gravi disagi per il collegamento carrabile del Golfo Tigullio. Oltre alle esenzioni sulle tratte autostradali è fondamentale in questo frangente l’azione di pressing che Regione sta esercitando sul Ministero affinché questi lavori importanti per la sicurezza terminino entro il 30 giugno, come concordato, altrimenti sarebbe un enorme danno per la nostra stagione estiva. Risulta difficilmente comprensibile che questi lavori non siano stati portati avanti dai concessionari durante il lungo periodo di lockdown. Confidiamo che lo Stato e il Concessionario tengano conto delle necessità del nostro territorio, anche per rispetto delle Amministrazioni e dei tanti operatori turistici e commerciali che stanno lavorando per la ripartenza” firmato Matteo Viacava, Carlo Bagnasco, Paolo Donadoni.