Patente di guida in scadenza o scaduta? Ecco cosa c’è da sapere sulla proroga

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Chi ha la patente o la carta Cqc scaduti fino a quando potrà circolare senza incorrere in sanzioni? E se si ha la revisione scaduta come bisogna comportarsi? Ecco le regole valide in Italia e in Unione Europea.

Tra quanti hanno la patente scaduta o in scadenza, o la revisione del veicolo da fare, alzi la mano chi non ha almeno un dubbio e non sa come comportarsi in questo periodo così incerto.

La patente deve essere rinnovata oppure no? A fare chiarezza nel dedalo di decreti legge aggiornati e convertiti in legge in questi ultimi mesi, ci ha pensato la Polizia di Stato rispondendo alle domande più comuni di cittadini e cittadine.
Rinnovo della patente scaduta o in scadenza

Se la patente è scaduta tra il 31 gennaio e il 31 maggio 2020, la validità è prorogata fino al 31 dicembre 2020 anche “ai fini della guida”.

Le patenti scadute o in scadenza tra l’1 giugno e il 31 agosto 2020, sono prorogate per “7 mesi successivi alla scadenza indicata sulla patente”.

Per quanto riguarda le patenti in scadenza nel periodo 1 settembre e 31 dicembre 2020 “sono prorogate nella validità fino al 31 dicembre 2020.

Cqc in scadenza

Chi ha la Carta di circolazione del conducente (Cqc) in scadenza, le date delle proroghe non sono le stesse previste per le patenti di guida.

I Cqc scaduti tra l’1 febbraio e il 31 agosto del 2020 sono prorogati “per un periodo di 7 mesi dalla data di scadenza indicata su ciascun documento”.
La revisione scaduta

Ecco invece i termini per le revisioni del veicolo scadute.

Se la revisione è scaduta prima di febbraio 2020, i veicoli potranno circolare fino al 31 ottobre 2020 senza incorrere in sanzioni.

Se la revisione è scaduta nel mese di febbraio e quindi entro il 29 febbraio 2020, i veicoli con revisione scaduta potranno circolare in Italia sino al 31 ottobre e nell’Ue sino al 30 settembre 2020.

Per revisioni scadute tra il 31 marzo e il 31 agosto 2020, possono circolare sul territorio dei Paesi Ue e Italia per i 7 mesi successivi alla scadenza.
La normativa di riferimento

La normativa a cui bisogna fare riferimento è la legge 24 aprile 2020 n. 27, che ha subito un ulteriore aggiornamento con la legge 17 luglio 2020 n. 77.

Tali leggi vanno poi coordinate con il Regolamento (UE) 2020/698 entrato in vigore il 4 giugno 2020.