Roma . – “Lo scontro tra Serracchiani e Madia? Penso con dolore e tristezza che e’ un panorama che di solito le donne non dovrebbero dare. Ne penso ogni male possibile perche’ siamo ancora alla cooptazione e a quello che viene concesso dagli uomini nei confronti delle donne. Se fossi Del Rio azzererei tutto e aprirei le candidature piu’ ce ne sono e meglio sara’. Chi si ritiene di essere in grado di essere capogruppo puo’ avanzare la propria. E poi che vinca la migliore. Diteci che volete fare al gruppo. Io non ho ancora capito se Madia e Serracchiani hanno delle priorita’ nella gestione del gruppo alla Camera, perche’ di politica purtroppo non se ne e’ parlato”. Lo ha detto Monica Cirinna’, senatrice del Pd, ai microfoni di ‘Gli Inascoltabili’ in onda su Nsl radio. Quanto al segretario, per Cirinna’ “Enrico Letta ha sicuramente colto nel segno evidenziando una grandissima difficolta’ interna al partito. Non c’era percezione del marasma interno che noi vivevamo davanti a un uomo perbene, un uomo di pace, un uomo che sa ascoltare come era Nicola Zingaretti che e’ stato travolto dalle varie correnti fameliche di potere che andavano a chiedere posti e visibilita”. Zingaretti non era abituato a questa schermaglia quotidiana. Zingaretti e’ un grande amministratore. E’ bravo nell’amministrare, vedi il Lazio che e’ il primo per le vaccinazioni in Italia. Zingaretti ha ammesso la sua sconfitta davanti a questa rapacita’ e davanti a questa situazione ingovernabile. Letta e’ tornato con il pelo sullo stomaco, che non aveva anni fa, e’ tornato con la grande esperienza europea e con il bastone e la carota. Letta cerchera’ di rimettere insieme i cocci di un partito nel quale ogni coccio pensa di valere chissa’ quanto, ma se tu non ricostruisci quel vaso gli elettori se ne accorgeranno
