PENSIONI: DAMIANO “RENDERE STRUTTURALI MISURE FLESSIBILITÀ IN USCITA”

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“Il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, Guglielmo Loy, nel presentare il suo rendiconto sociale, ha reso noto il quadro statistico della ‘Flessibilita’ pensionistica in uscita’. Si tratta di un dato molto significativo che riguarda, tra domande liquidate e certificate e richieste di certificazione, 491.000 lavoratori”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “Nel dettaglio: 27.000 domande – continua – liquidate di Opzione Donna;110 mila domande presentate per l’Ape sociale; 31 mila richieste di certificazione dell’Ape volontaria; 92 mila domande presentate dai lavoratori precoci; 31 mila dei lavoratori usurati; 200 mila di Quota 100. Emerge un quadro di flessibilita’ molto interessante che richiede, anche in previsione della scadenza di Quota 100 nel 2021, la definizione di una misura strutturale e universale di anticipo pensionistico. Accanto a questa, l’altro dato di cui tenere conto riguarda i lavori usuranti e gravosi, gia’ normativamente disciplinati”. “Progettare un sistema previdenziale che sia equo e sostenibile significa avere a mente un’architettura che, in modo strutturale, poggi su due pilastri: la flessibilita’ e l’usura; perche’ non tutti i lavori sono uguali e, anche sul lato previdenziale, debbono essere trattati diversamente”, conclude.