Pensioni, “dopo quota 100”: novità in arrivo nel 2022?

0
66

Secondo quanto apprendiamo da Adnkronos, presto ci saranno novità, in ambito pensionistico, per superare il cosiddetto “dopo quota 100”. Attualmente, può essere fruito solo da chi raggiunge i 62 anni di età e 38 di contributi, entro il 31 dicembre 2021.

Dal 2022, le cose cambieranno, si creerà un notevole divario tra i beneficiari di quota 100 e gli esclusi, come sottolinea laleggepertutti.it: chi, ad esempio, maturerà i requisiti per la quota 100 nel mese di gennaio 2022, dovrebbe attendere circa 5 anni sia per ottenere la pensione di vecchiaia che per la pensione anticipata ordinaria. Per evitare questo “scalone”, una delle proposte al vaglio è la “doppia flessibilità”, cioè pensione anticipata a quota 98 per gli addetti ai lavori gravosi ed un pensionamento con quota 101 per gli altri lavoratori. Ai primi, potrebbero aggiungersi ulteriori categorie svantaggiate (addetti ai lavori usuranti, disoccupati di lungo corso, caregiver ed invalidi civili dal 74%), che potranno fruire di una nuova pensione anticipata con diversi requisiti a carico: un minimo di 62 anni di età; 36 (o 37) anni di contributi, quindi con una quota (sommatoria di età e contribuzione) pari a 98 (o 99); senza penalizzazioni sull’assegno, o con penalizzazioni minime. Gli altri lavoratori, non appartenenti alle categorie tutelate, otterrebbero invece la pensione con un minimo di 64 anni di età, 37 anni di contributi, quindi con una quota (sommatoria di età e contribuzione) pari a 101. penalizzazioni percentuali sull’assegno o col ricalcolo contributivo.