PENSIONI: PROIETTI UIL ‘NO PROPOSTA TRIDICO, RICALCOLO CONTRIBUTIVO TAGLIA ASSEGNI’

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Roma- “Se la proposta Tridico significa un ricalcolo contributivo dell’assegno non va bene; porterebbe solo ad un taglio delle pensioni. E questo è lontano dalle nostre richieste. Per noi la flessibilità deve essere diffusa e diversificata intorno a 62 anni, come avviene in tutta Europa, ma senza nessun ricalcolo contributivo perché indebolirebbe in maniera inaccettabile l’assegno
pensionistico”. E’ Domenico Proietti, segretario confederale UIL – Unione Italiana del Lavoro a commentare così, conversando con l’Adnkronos, l’idea del presidente Inps, Pasquale Tridico che apre ad una flessibilità in uscita dal lavoro, rispetto ai 67 anni necessari attualmente per andare in pensione di vecchiaia, ma con un ricalcolo ‘contributivo’ dell’assegno.
Il tema pensioni sarà comunque a breve sul tavolo del confronto con il governo, il 27 gennaio prossimo, da cui il sindacato si attende una discussione ad ampio raggio che includa anche lavori gravosi, donne e precoci.
“Bisogna poi pensare ai giovani, alla loro pensione futura che
registrerà grandi buchi contributivi dovuti alla precarietà del lavoro di cui sono vittime: pensiamo si possa costruire un sistema di contribuzione figurativa o criteri con cui definire una sorta di pensione di garanzia”, prosegue Proietti ricordando anche la necessità di riconoscere il lavoro gravoso come quello di cura effettuato dalle donne e risolvere anche il nodo dei lavoratori precoci ai quali bisognerebbe consentire di andare in pensione di vecchiaia con 41 anni di contribuzione.