“PENSO AD UN MINISTRO PER IL SUD VERO”. Questo ha detto

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Ebbene ricordare che, innanzitutto, il mio sottosegretario scelto dalla Lega è Pina Castiello. Andatevi a cercare la sua edificante biografia. Dopo averla letta, capirete perché non la vedo da luglio 2018 e perché non ha deleghe.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che dice sempre sì. Sì all’autonomia di Zaia che cristallizza squilibri e iniquità e che, a danno di tutte le altre regioni, pretende una riserva di trasferimenti al di là delle entrate effettive nelle casse dello Stato. Noi avevamo elaborato un testo che rispetta la Costituzione e non i deliri di Zaia.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che accetta di buon grado le gabbie salariali.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che si fa scippare i fondi per gli investimenti nelle zone del Mezzogiorno (fondo sviluppo e coesione) perché ammette che sono troppi. Questa è stata una delle ultime incursioni leghiste nel dl crescita che, insieme a tutti i miei colleghi parlamentari, ho fatto fallire.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che rifiuta gli incentivi per le nuove assunzioni nel meridione.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che i tagli al sud se li meritano perché sono spreconi e vivono di assistenza.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che vuole gli incentivi per le Zone Economiche Speciali ovunque.

Il ministro per il Sud VERO leghista è quello che lascia a metà i lavori per la candidatura di Taranto ai Giochi del Mediterraneo perché ha ottenuto le Olimpiadi a Cortina.

Il ministro per il Sud VERO leghista è preso dai rimasugli di Forza Italia che la Lega sta imbarcando al sud. Da quei politici “ladri e incapaci” come li definisce il ministro per l’interno che, fino ad ora, hanno amministrato il Sud.

In questo Governo abbiamo avuto un solo ministro capace ed è stato, come dice Alessandro Di Battista, quello del Tradimento.