Per Beppe Sala gli immigrati in Italia sono troppo pochi

0
56

E niente da fare, Sala insiste. La sua politica resta quella del “venite tutti qua a Milano”. L’ennesimo show del sindaco del capoluogo lombardo ieri sera a Piazza Pulita, dove ha teorizzato che servono sempre più immigrati perché c’è la denatalità.

Ovvero, anziché proporre investimenti per incentivare le famiglie italiane a mettere al mondo figli, si insiste con la solita ricetta della sinistra. Prendiamoci quelli degli altri.

Demagogia sfrenata

E’ la solita demagogia che porta solo a provocare conflitti sociali, perché non ci sono più servizi a sufficienza per chi e’ italiano e vorrebbe essere aiutato dalle istituzioni.

Ma nel Paese dove imperversa la sinistra più chiacchierona del mondo è vietato ragionare seriamente sulle prospettive demografiche dell’Italia.

La ricetta di Sala è la solita: “Io credo che su questo la sinistra deve essere più coraggiosa”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell’abolizione dei decreti sicurezza.
La timidezza del Pd su questo tema, secondo Sala, “è un errore”, così come lo è stata la chiusura del sistema Sprar. “A
Milano abbiamo più immigrati per le strade e c’è un rischio maggiore che si facciano circuire da situazioni di illegalità – ha aggiunto -. Così come è sbagliato negare il diritto di iscriversi all’anagrafe”.
Sala vuole lo ius culturae

Il “problema della sinistra è quello di controproporre una sua visione della società, se seguiamo gli altri il dibattito è su immigrazione e sicurezza. Ma quale è il modello di società che vogliamo? Io – ha concluso – devo pensare alla società del futuro, a una società moderna che la sinistra ambisce per il nostro futuro”. Anche sullo ius culturae “io dico che si deve fare”.

E’ evidente che il sindaco di Milano indica alla sinistra una strada molto pericolosa per l’Italia. Ne siano consapevoli i dirigenti politici dell’intero centrodestra, perché è va del futuro dell’Italia.