Per il Sud si prospetta un’opportunità storica

0
73

Affrontare con concretezza e determinazione il divario socio-economico. Sono in arrivo risorse ingentissime, senza contare i fondi del Recovery Plan, da qui a breve avremo a disposizione circa 100 miliardi. Siamo anche a lavoro, in accordo con il ministro Franco, per esplicitare un vero e proprio ‘capitolo Sud’. Non sarà una missione ad hoc, né una semplice messa in rassegna di numeri e stime, ma una costruzione ragionata, strategica e costantemente monitorata attraverso la quale il PNRR dovrà sviluppare in concreto l’obiettivo della crescita del Mezzogiorno. Nell’immediato dopo-Covid, si aprirà per il Sud un’inedita finestra di opportunità. Le risorse ora ci sono, le potenzialità anche, dobbiamo vedere il Mezzogiorno per quello che è: il più grande giacimento di capitale umano inesplorato del nostro Continente. E occorre che le istituzioni e l’opinione pubblica meridionale si sentano finalmente alleati e pienamente responsabili del proprio futuro. Meno assistenzialismo significa più diritti e più libertà. Meno sprechi, più asili nido, più tempo pieno nelle scuole. Meno sussidi a pioggia, più infrastrutture. In poche parole, occorre pensare al Mezzogiorno non più come a una terra “da aiutare” e da assistere ma come una società “da irrobustire” e far crescere nell’interesse del Paese intero.