Per muoversi in bicicletta occorre protestare!

0
59

Ogni mattina e ogni notte, uscendo di casa e rientrando, vivo l’esperienza delle difficoltà di muoversi in bicicletta in città, come centinaia di altre persone. Si parte dall’improbabile sistema di attraversamento viale Redi / viale Belfiore, per poi scansare i cantieri sui lungarni. Avendo letto come l’Amministrazione abbia scelto di avviare i lavori in “bassa stagione turistica” (così chi lavora e vuole muoversi senza inquinare si sente valorizzato) ci siamo permessi di presentare un’interrogazione per capire se riteneva adeguato il sistema previsto per chi deve (o semplicemente vuole) raggiungere il centro provenendo dall’area settentrionale della città. Risultebbe che non sono arrivate al Comune significative proteste, ma temiamo sia per un diffuso senso di rassegnazione tra chi insiste a voler utilizzare la bicicletta in città, sentendosi continuamente rispondere che prima o poi arriverà una completa bicipolitana, continuamente slittata nei PUMS, tanto da vedere le linee rossa e verde proiettate nello scenario 2026-2030 (…). Proviamo a ricordare alcune criticità, oltre al perdurare dell’improbabile situazione di viale Redi: Ponte Vecchio è interdetto alle biciclette a prescindere da orari e flussi turistici, molte fermate della tramvia non hanno rastrelliere, nella “nuova” piazza delle Cure occorre per forza passare dal sottopassaggio – scendendo dalla bicicletta ovviamente, montare in tramvia con le biciclette è impresa degna di un film di Indiana Jones… Insomma è davvero una città difficile per chi sceglie le due ruote.

✍️ Antonella Bundu, Dmitrij Palagi