Perché gli USA inviano elicotteri d’assalto nella base militare greca?

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Dopo lo svolgimento di addestramenti militari congiunti tra Grecia e USA Atene ha consentito all’America di dispiegare 30 elicotteri d’assalto Black Hawk presso l’aeroporto Dimokritos di Alessandropoli, in Tracia.

Questo è quanto riferito ai media locali dal direttore dell’aeroporto Stelios Zantanidis. Gli elicotteri saranno dispiegati nell’aeroporto da febbraio ad agosto e qui saranno garantiti loro il rifornimento e l’assistenza tecnica.

Naim Babüroğlu, generale di brigata dell’Aeronautica turca in pensione, nonché docente dell’Università di Istanbul, ha commentato per Sputnik il dispiegamento di elicotteri d’assalto statunitensi in una regione che si trova a circa 30 km dalla frontiera turca.

Secondo Babüroğlu, “il dispiegamento ad Alessandropoli ad opera degli USA di 30 elicotteri d’assalto costituisce non soltanto una significativa mossa tattica, ma al contempo riveste anche una precisa valenza strategica. La Turchia deve riflettere su questa mossa e agire di conseguenza”, spiega.Cipro del Nord: eletto presidente il nazionalista pro-Turchia Ersin Tatar
L’esperto sottolinea che Alessandropoli, dislocata nei pressi della frontiera con la Turchia, alla luce delle disposizioni di cui al Trattato di Losanna è un’area demilitarizzata: “Ad Alessandropoli non possono essere dispiegati militari. In ottemperanza al Trattato di Losanna, l’area che si trova a 30 km dalla frontiera è demilitarizzata. È evidente che l’attuale situazione rifletta le controversie esistenti tra Turchia e USA. Qui già erano stati dispiegati carri armati, ora altri 30 elicotteri d’assalto. Nello specifico si tratta delle versioni modifiche degli elicotteri Sikorsky e Black Hawk opportunamente equipaggiate. Tutto questo denota il fatto che gli USA sfrutteranno questo territorio come base militare permanente.

Al contempo gli USA, com’è noto, hanno siglato un accordo per la creazione di un centro di sicurezza a Cipro meridionale. L’obiettivo del centro di sicurezza è prepararsi a garantire la sicurezza dei mari, delle frontiere, delle dogane e dello spazio cibernetico. Nel frattempo gli USA stanno eliminando gradualmente l’embargo sulle forniture di armamenti all’amministrazione greca di Cipro meridionale che avevano introdotto nel 1974 dopo le operazioni a Cipro. Così gli USA potranno fornire armamenti l’amministrazione greca di Cipro meridionale. La graduale rimozione dell’embargo sulle forniture di armamenti significa che Washington sta gradualmente preparando i greco-ciprioti a entrare a far parte della NATO. Evidentemente questo soddisfa gli interessi della Grecia e dell’UE, mentre per la Turchia costituisce una seria minaccia”