Piano di interventi a Foggia contro il caporalato

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Caporalato: è «il problema fondamentale ma si può risolvere, nulla è invincibile». Lo ha detto oggi a Foggia, in prefettura, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in conferenza stampa dopo la riunione del comitato povinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale ha partecipato con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova. Presenti anche il capo della Polizia Franco Gabrielli e il capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione Michele di Bari.

A questo scopo sono stati fissati degli obiettivi, «abbiamo stabilito un programma di interventi su questo territorio che ci vedranno qui nuovamente a febbraio» ha aggiunto Lamorgese, parlando della necessità di misure anche per il superamento dei centri dove si raccolgono i migranti «con una accoglienza più diffusa sul territorio, che tuteli i diritti umani».

Il ministro ha anche messo l’accento sul problema del trasporto dei migranti, «che può determinare ulteriore illegalità e dare man forte a coloro che gestiscono questo fenomeno».

In parallelo è necessario presidiare il territorio anche potenziando le strutture della Direzione investigativa antimafia (Dia) con l’istituzione di una sezione a Foggia, perché «serve personale aggiuntivo rispetto a quello presente a Bari» ha detto il ministro, che ha annunciato l’integrazione dell’organico «entro l’anno nuovo ma con tempi abbastanza brevi».

«Occorre mettere tutte le imprese nelle condizioni di liberarsi dai servizi del caporale, e di lavorare e produrre nella legalità» ha aggiunto il ministro Bellanova ricordando il lavoro che i ministeri delle Politiche agricole, dell’Interno e del Lavoro stanno portando avanti per uno sviluppo legale e sostenibile dei territori.

Al comitato provinciale, presieduto dal prefetto Raffaele Grassi, ha partecipato anche il presidente della regione Puglia Michele Emiliano.